Lo scanner ai fosfori è sempre più presente negli studi odontoiatrici, da un lato perché gli studi stanno alzando il loro livello di informatizzazione, dall’altro per la versatilità di utilizzo offerta da questo strumento. La qualità delle immagini è ormai molto elevata, e l’utilizzo di “lastre” riutilizzabili del tutto simili a quelle tradizionali superano l’ostacolo dello spessore degli RVG, e permettono di acquisire l’immagine immediatamente dopo l’esposizione, ma anche in un momento successivo.
Ora Dürr aggiunge al binomio Vistascan-computer anche il tablet, dal quale si possono visualizzare le immagini acquisite in precedenza per una comunicazione più efficace con il paziente. Per poter lavorare con tutti questi dispositivi è necessario mettere in comunicazione il PC che ospita l’archivio delle immagini acquisite da Vistascan con l’iPad attraverso una connessione senza fili di tipo WiFi configurata correttamente.
Il PC (o il server) che ospita il database di DBSWin, il software di gestione fornito con lo scanner ai fosfori, dovrà subire alcune modifiche nel firewall ed eventualmente nel software antivirus, perché entrambi potrebbero impedire alla app presente nell’iPad di accedere senza ostacoli all’archivio delle immagini. La visualizzazione delle immagini sullo schermo del tablet è davvero molto buona, anche se un disclaimer ci avverte che il tablet non può essere utilizzato a scopi diagnostici. DBSWin con la versione 5.4.0, si proietta nel mondo del tablet e amplia la propria compatibilità a Windows 8.
L’applicazione di Dürr per iPad si trove nell’iTunes store e si chiama DUERR DENTAL Imaging. L’app è gratuita, mentre il servizio per poterla utilizzare senza watermark sulle immagini è a pagamento.
Un elemento importante, soprattutto se si utilizza l’iPad, è la manutenzione delle lastre. Una lastrina rigata, piegata o peggio, deteriorata, riporterà i segni citati in tutte le esposizioni future, con possibili conseguenze sull’interpretabilità delle informazioni utili alla diagnosi.
Le immagini che vedete qui sopra sono acquisite su lastrine usurate o conservate con poca attenzione. Pinzette, piegature e detergenti aggressivi hanno compromesso irreversibilmente la qualità originale tipica di questo strumento, e ne risente anche la comunicazione con il paziente. Piccoli accorgimenti quotidiani tengono immagini come quelle proposte lontane dagli occhi del personale dello studio e, soprattutto, dai pazienti che potrebbero richiedere una copia dell’immagine per conservarla personalmente.
Per ulteriori informazioni sulla struttura informatica e sulla configurazione del servizio Mobile Connect di Dürr potete contattarci ai soliti recapiti.